Table of Contents
- Teodora di Costantinopoli: la ballerina che divenne imperatrice
- Caterina I di Russia: la serva che divenne Imperatrice (regnante) di tutte le Russie
- Karin Månsdotter: la cameriera che divenne regina consorte di Svezia
Ci sono vite che sembrano uscite da una fiaba, talmente sono straordinarie.
È questo il caso di Teodora di Bisanzio, Caterina I di Russia e Karin Månsdotter.
Tre regine che si resero protagoniste delle scalate sociali più eclatanti della storia.
Teodora di Costantinopoli: la ballerina che divenne imperatrice
Ballerina, mima, prostituta.
Niente nella storia di Teodora fa presagire che sarebbe diventata una delle regnanti più famose della storia.
Ma se il detto “Fake it till you make it” (“Fingi fino a quando non lo ottieni”) avesse bisogno di una rappresentante, Teodora ne sarebbe sicuramente uno dei più fulgidi esempi.
Perché probabilmente non esiste prostituta, né regina, che fu più determinata, tosta e sfacciata di lei.
Nata da un’attrice e da un guardiano degli orsi dell’Ippodromo di Costantinopoli, Teodora fu costretta fin da subito a sviluppare l’ingegno per sopravvivere.
Fu così che, ad appena 18 anni, era già diventata famosa in tutta Costantinopoli per le sue danze scandalose.
Ma fu poco dopo i 20 anni che fece la conoscenza dell’uomo che avrebbe cambiato la sua vita per sempre: Giustiniano, nipote dell’imperatore Giustino.
Teodora ne divenne ben presto l’amante e lui la fece patrizia.
Finché non la sposò e la fece incoronare imperatrice.
Teodora e Giustiniano furono il perfetto completamente l’uno dell’altro, anche a livello politico.
Quando Giustiniano tentennava, Teodora era lì, pronta a prendere in mano la situazione, decisa e scaltra come pochi sovrani, uomini e donne, lo furono prima e dopo di lei.
In occasione della rivolta di Nika, che portò Costantinopoli a cadere nel caos, Teodora convinse Giustiniano a non fuggire, dichiarando:
“Il trono è un glorioso sepolcro e la porpora è il miglior sudario.”
C’è chi diventava imperatrice e chi imperatrice lo era nell’anima.
Teodora lo era nell’anima.
Se vuoi conoscere la storia di Teodora nel dettaglio, ti consiglio di leggere il libro “Teodora: La figlia del Circo” di Mariangela Galatea Vaglio (primo volume di una trilogia).
Un romanzo coinvolgente, che permette di conoscere meglio non solo la figura di Teodora ma un periodo storico ingiustamente sottovalutato.
Caterina I di Russia: la serva che divenne Imperatrice (regnante) di tutte le Russie
Poteva una donna che non sapeva né leggere, né scrivere, diventare imperatrice regnante di tutte le Russie?
Sì, se questa donna si chiamava Marta.
Di incerte e sicuramenti umili origini, la vita di Marta sembrava destinata a perdersi nei meandri della storia.
Ma quella domestica che a un certo punto fu imprigionata dai russi e costretta a diventare una serva e una lavandaia, non aveva la minima intenzione di arrendersi a quel destino che ormai sembrava scritto.
Grazie alle sue doti femminili, a una furbizia discreta e a un’incrollabile volontà, Marta riuscì a conquistare pezzo per pezzo quella vita che nemmeno nei suoi sogni più sfrenati avrebbe potuto immaginare.
Fu così infatti che, nel 1712, Marta, che successivamente assunse il nome di Caterina Alekseevna Mikhailova (Ekaterina Alekseevna Mikhailova), sposò lo zar Pietro il Grande.
Ma se già questo fu davvero qualcosa di straordinario, quello che accade 13 anni dopo ha del leggendario.
Un fatto che, a quel che ne so, è unico nel suo genere.
Caterina infatti, alla morte del marito, gli succedette come Imperatrice regnante di tutte le Russie.
Il potere di governare era nelle sue mani.
Nelle mani di una donna che un tempo era stata una serva.
Personalmente, ho conosciuto la storia di Caterina I grazie allo splendido libro “Zarina” di Ellen Alpsten: un libro che ti consiglio caldamente di leggere!
Karin Månsdotter: la cameriera che divenne regina consorte di Svezia
400 anni prima dell’uscita di “Un amore a 5 stelle”, il film in cui una cameriera di un lussuoso hotel di New York, interpretata dalla splendida JLo, intreccia una relazione con un affascinante (e ricco) politico, in Svezia va in scena una favola ancora più incredibile.
Peccato però che, in questo caso, non ci troviamo di fronte a una finzione, ma a una storia realmente accaduta.
Ovvero la storia della cameriera di una taverna, Karin Månsdotter che sposò, nel 1568, il re di Svezia Erik XIV.
Ma come fu possibile?
Probabilmente il re la conobbe quando lei divenne la cameriera della sorella, la principessa Elisabetta Vasa.
Da qui al diventare prima sue amante, e poi sua moglie, fu un attimo.
Certo, possiamo dire che la favola terminò più o meno qui, perché Karin fu regina di Svezia per soli 87 giorni; presto infatti lei e il re vennero imprigionati in diversi castelli per poi essere separati per sempre 5 anni dopo.
Tuttavia, a Karin va riconosciuto di essere stata la prima persona comune (non nobile) a indossare, contro ogni previsione, la corona svedese.
E, cosa non da poco, può anche vantare di avere un asteroide che porta il suo nome, ovvero l’asteroide 832 Karin.
Se vuoi approfondire la sua storia, su Netflix è disponibile il film del 1954 “Karin Månsdotter”.
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